In Italia, il numero di nuove immatricolazioni di auto alimentate a gas di petrolio liquefatti (GPL) aumenta di anno in anno. Tuttavia, la quota di mercato dei veicoli a GPL è ancora molto sottile: se, ad esempio, le auto a benzina immatricolate a marzo 2019 sono 80.151, quelle a GPL sono 12.848 (dati UNREA).
Nonostante ciò le auto a GPL presentano diversi vantaggi dal punto di vista dei consumi e ambientale.
1. I veicoli a GPL in Italia
Nel 2019, molti automobilisti italiani hanno optato per il GPL come carburante alternativo. UNRAE (l’Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri), mostra infatti come i veicoli GPL di nuova immatricolazione a marzo 2019 rappresentano il 6,6% del mercato contro il 5,8% di marzo 2018. Secondo l’osservatorio sulla mobilità sostenibile di Euromobility, i motivi dell’aumento sono il prezzo vantaggioso del GPL, la rete di stazioni di servizio in continuo sviluppo e i bassi valori di sostanze inquinanti emesse.
In termini assoluti, tuttavia, le nuove immatricolazioni di auto GPL in Italia rappresentano ancora una piccola fetta del mercato: delle 194.428 auto immatricolate a marzo 2019, solamente 12.848 sono a GPL contro le 87.811 diesel.
Auto GPL immatricolate nel 2019
Secondo i dati UNREA aggiornati a gennaio 2019, le auto a GPL sono al terzo posto, precedute dalle Benzina e Diesel. Bisogna sottolineare, tuttavia, che nel 2019 le auto GPL vendute sono aumentate dell'8,2% rispetto al 2018 contro un calo dei diesel di -31,4%, dovuto sicuramente a dieselgate e alla maggiore sensibilità dei consumatori a temi ambientali ed economici.
2. GPL: più economico e sostenibile rispetto a benzina e diesel
Il GPL ha molti vantaggi da offrire e rappresenta un’alternativa migliore al diesel e alla benzina, sia in termini economici che per il suo ridotto impatto ambientale. Per molti automobilisti è soprattutto il prezzo ad essere decisivo nella scelta di convertire il proprio veicolo in uno alimentato a GPL. Al momento il prezzo medio dei combustibili in Italia è di:
- 0,61 Euro per un litro di GPL
- 1,62 Euro per un litro di Benzina
- 1,50 Euro per un litro di Diesel
Inoltre, il GPL emette meno CO2 e meno emissioni ed è significativamente più pulito di benzina o diesel. La combustione del GPL non produce fumi di scarico e le emissioni di ossido di azoto sono ridotte di circa il 20% rispetto alla benzina.
Rispetto ai veicoli diesel il valore è ridotto di ben il 95 percento. Sullo sfondo degli ultimi scandali sul diesel, che hanno portato a un'enorme perdita di fiducia nei motori con questa alimentazione, i consumatori si rivolgono sempre più al combustibile alternativo a basse emissioni rappresentato dal GPL.
3. I benefici fiscali sono stati rinnovati
Il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio ha rinnovato anche per il 2019 gli incentivi fiscali per il GPL. Solo i cittadini residenti nei comuni aderenti alla Convenzione ICBI, tuttavia, potranno beneficiare di questi incentivi per eseguire la trasformazione dell’impianto di alimentazione dell’auto da benzina o diesel in GPL (o metano) e solo nelle officine convenzionate.
Quanto spetta? L’importo degli incentivi varia a seconda della classe ambientale del veicolo da trasformare e partono dai 500 euro destinati all’installazione di un impianto GPL su automezzi privati Euro 3 o Euro 4.
4. Distributori GPL in Italia e in Europa
In Italia la rete di stazioni di servizio GPL è già ben sviluppata. Hai la possibilità di fare rifornimento di GPL in oltre 3.500 stazioni di servizio, quasi una stazione su cinque di tutte quelle presenti sul territorio nazionale.
Nel nostro paese solo raramente è disponibile il GPL self-service; normalmente è necessario affidarsi al gestore della pompa. Fare rifornimento di GPL è semplice come il rifornimento di diesel o benzina, tuttavia, è molto importante che l'ugello della pompa sia fissato saldamente al bocchettone del serbatoio per evitare fuoriuscite di gas.
Anche nei vicini paesi europei gli utenti che utilizzano il GPL possono contare su una rete di stazioni di rifornimento ben sviluppata. Il GPL è molto comune in tutta Europa, con oltre 40.000 stazioni presenti, in cui puoi facilmente fare rifornimento. Su Internet sono reperibili gli elenchi delle stazioni di servizio per il GPL presenti in Italia e in Europa.
5. Svantaggi del GPL
L’alternativa rappresentata dal GPL ha molti vantaggi, ma anche alcuni svantaggi:
- Il consumo superiore: infatti un'auto a GPL "mangia" più combustibile rispetto alle altre auto
- Il basso rendimento chilometrico
- La riduzione dello spazio nel bagagliaio per via dell'impianto GPL
- La mancanza di un attacco universale per il rifornimento in tutta Europa
Il GPL ha una densità inferiore a quella della benzina, pertanto la potenza del motore dei veicoli a GPL è leggermente inferiore rispetto a quelli alimentati a benzina. Di conseguenza, il consumo di carburante aumenta del 15-20%, riducendo il vantaggio in termini di costi.
Un altro svantaggio è la distanza percorribile con un pieno, leggermente inferiore rispetto a benzina o diesel. Durante la conversione del veicolo, il serbatoio del gas viene installato nella maggior parte dei casi nel vano della ruota di scorta, che è meno spazioso rispetto a un classico serbatoio. A seconda delle dimensioni del veicolo la grandezza del serbatoio varia dai 40 ai 60 litri. Inoltre, la legge stabilisce che il serbatoio può essere riempito solo fino all'80% della sua capienza.
6. Viaggiare con un’auto a GPL: a cosa stare attenti?
Nell'Europa orientale, non solo hai la possibilità di scegliere tra un gran numero di stazioni di servizio GPL ma puoi anche approfittare dei prezzi molto convenienti. La Polonia è uno dei maggiori mercati di crescita al mondo per il GPL, superata solo dalla Turchia, dove circolano ancora più veicoli alimentati a GPL. Questo si riflette nel basso livello generale dei prezzi e nella forte concorrenza delle stazioni di servizio GPL, che contribuiscono a rendere i prezzi ancora più convenienti. In Polonia si può arrivare a pagare fino a 15 centesimi in meno per un litro di GPL rispetto all’Italia.
Il GPL è meno comune in alcune destinazioni di viaggio popolari come l'Austria, la Svizzera e la Spagna. Qui la ricerca di una stazione di rifornimento per il GPL è molto più difficile, specialmente lontano dalle grandi città e dalle strade principali. Il prezzo del GPL è anche più alto in questi paesi rispetto all’Italia. Quindi, se ti sposti con il tuo veicolo verso l'Europa centrale o occidentale, ti consigliamo di rifornire il tuo veicolo prima di attraversare il confine e di essere informato sugli attuali prezzi del GPL nei paesi limitrofi.
Fonte: www.mylpg.eu (ultima consultazione 7/3/2018)Importante: assicurati di avere sempre con te l’adattatore giusto
L’aspetto principale da tenere a mente quando viaggi all’estero con un’auto GPL è che esistono quattro diversi standard per gli attacchi dei serbatoi GPL:
- DISH (ad esempio in Austria, Danimarca e Grecia)
- ACME (ad esempio in Belgio, Germania e Svizzera)
- Bajonett (ad esempio nel Regno Unito, in Norvegia e nei Paesi Bassi)
- Euronozzle (ad esempio in Spagna)
Solo con l’adattatore giusto il tuo veicolo può fare rifornimento di GPL durante il viaggio. In generale, si consiglia di avere sempre con sè l'adattatore appropriato secondo lo standard di rifornimento utilizzato nel paese di destinazione.
7. Quando conviene convertire il proprio veicolo al GPL?
Convertire il tuo veicolo all’alimentazione a GPL ti permetterà di godere dei benefici del carburante GPL, senza sostenere i costi per l’acquisto di un nuovo mezzo. Una conversione può essere effettuata su quasi tutti i vecchi motori a benzina, indipendentemente dal fatto che si tratti di un tre, quattro, cinque, sei o otto cilindri. I prezzi per la conversione a GPL si aggirano attualmente tra i 1.200 e i 2.600 euro. A seconda della potenza del motore e delle dimensioni del serbatoio, un’auto convertita ha un’autonomia compresa tra i 350 e 1.000 chilometri.
Durante la conversione, viene mantenuto anche il normale serbatoio. Pertanto, il tuo veicolo può essere alimentato sia con GPL sia con benzina. Se la fornitura di GPL è esaurita durante la guida, il sistema passerà automaticamente al funzionamento a benzina. Di norma, i veicoli GPL sono sempre avviati a benzina e, non appena il motore è caldo, si avvia l’alimentazione a GPL.
Vantaggi della conversione al GPL
- La conversione è possibile per quasi tutti i motori a benzina
- È possibile scegliere tra la propulsione a benzina o GPL durante la guida
- Ci sono gli incentivi statali per la conversione a GPL
- I veicoli a GPL sono più rispettosi dell'ambiente
- La rete di stazioni di rifornimento GPL è ben sviluppata in Italia e in Europa
- Una conversione è già fattibile per una spesa inferiore ai 2.000 euro
A chi conviene la conversione al GPL?
La conversione fondamentalmente conviene a tutti coloro che viaggiano spesso in auto e percorrono lunghe distanze. Se percorri circa 14.000 chilometri all'anno in auto, il risparmio con il GPL è di circa 650 euro. Anche se la conversione fosse costosa, l'investimento si ripagherà da solo dopo alcuni anni. Il periodo di recupero dipende da vari fattori, tra cui:
- Il consumo del motore a benzina
- Il prezzo attuale del carburante
- Il prezzo corrente del GPL
- I chilometri percorsi annualmente
- Il prezzo di acquisto dell’impianto GPL
Il GPL è un’alimentazione alternativa e sicura
Oltre ai vantaggi economici ed ecologici, il GPL offre un elevato livello di sicurezza. I veicoli alimentati a GPL sono dotati di speciali valvole di sicurezza che si attivano per evitare le esplosioni. La sicurezza degli impianti a GPL è confermata dall’Automobilclub tedesco ADAC, che effettua i crash test sulle auto alimentate a GPL. Sul funzionamento delle valvole di sicurezza, durante il test viene dichiarato:
"La valvola di sicurezza ha funzionato, il gas è uscito in modo controllato, non si è giunti ad un'esplosione. Quindi si può dedurre che quest'auto durante il funzionamento è altrettanto sicura di una stessa vettura a benzina. In una vettura a benzina in generale la tanica è di plastica e a causa del calore si scioglierebbe. La benzina quindi fuoriesce e si distribuisce per la strada, bruciando anche lì. Gli esperimenti penso che abbiano dimostrato che le auto a gas sono eguagliabili dal punto di vista della sicurezza a quelle a benzina."
8. In conclusione
Sulle strade italiane circolano attualmente più di due milioni di veicoli alimentati a GPL. Anche se la loro quota di mercato è ancora relativamente bassa, è molto probabile, nel corso dell'attuale discussione sul diesel, che in futuro sempre più automobilisti si convertano al GPL. Il rinnovo degli incentivi fiscali per la conversione al GPL lancia un segnale importante: il GPL continuerà ad essere molto importante in futuro come combustibile a basse emissioni e più economico. I numerosi vantaggi parlano chiaro per il carburante alternativo GPL e superano di gran lunga gli svantaggi.