La storia del design automobilistico è stata segnata in modo indelebile da cinque italiani: Giorgetto Giugiaro, Sergio Pininfarina, Flaminio Bertoni, Franco Scaglione e Sergio Scaglietti sono stati dei veri e propri maestri e, con il loro ingegno, hanno dato vita all'auto come la conosciamo oggi.
1. Giorgetto Giugiaro e l'Italdesign
Insignito nel 1999 del titolo di Designer di Auto del XX Secolo, Giorgetto Giugiaro inizia la sua carriera in Fiat, passando nel 1959 alla Carrozzeria Bertone, dove si distingue nonostante la sua giovane età e riveste il ruolo di responsabile dello stile del marchio fino al 1965, anno in cui decide di lasciare l’azienda.
Dopo aver lavorato per 3 anni presso Chia, decide di fondare un proprio studio di progettazione, l’Italdesign, che debutta con alcune straordinarie concept-car dalle linee molto innovative.
Tra le più strepitose ricordiamo le sportive Iso Rivolta Grifo, l'Alfa Romeo Giulia GT e la fantastica Maserati Ghibli, senza dimenticare modelli di grande diffusione come la Fiat Panda o la Volkswagen Golf di prima generazione.
2. Sergio Pininfarina: la Ferrari ma non solo
Oltre a ricoprire il ruolo di presidente di Confindustria e successivamente di senatore a vita, Sergio Pininfarina è stato senza dubbio tra i principali ambasciatori del design made in Italy.
Figlio di Battista ‘Pinin’ Farina, fondatore dell’omonima azienda di carrozzerie, Sergio ha disegnato le linee di alcune tra le auto sportive più famose di sempre.
La fama dell’impresa, da lui diretta a partire dagli anni ‘60, si deve innanzitutto al lungo sodalizio con la Ferrari, dal quale sono nate la 250 GT Coupé (1958), Daytona (1968), la famosissima Testarossa (1984) e, in tempi più recenti, la Enzo (2002).
Al marchio Pininfarina si lega inoltre una vasta gamma di oggetti di uso quotidiano, frutto di una costante ricerca innovativa e tecnologica.
3. Flaminio Bertoni e Citroën
Sebbene gli albori della sua carriera lo vedano impegnato come battilastra e progettista, Flaminio Bertoni porta con sé un talento poliedrico che gli consente di abbracciare anche il vasto mondo dell’arte, e di mettersi in gioco con successo sia come pittore che come scultore.
Poco più che ventenne infatti, insieme al suo maestro dell’epoca, firma il suo primo monumento (ai caduti della guerra) in Piazza della Repubblica a Varese.
Nel 1931 Bertoni si trasferisce a Parigi e inizia a lavorare presso la Citroën, dove mette a servizio del design automobilistico le sue alte doti artistiche, arrivando a progettare prima la Traction Avant, poi la Citroën 2CV (1948) ed infine la Citroën DS, la sua opera magna, presentata al Salone di Parigi del 1955.
4. Franco Scaglione: padre della Giulietta Sprint
Fiorentino di nascita, Franco Scaglione è il padre di due modelli conosciutissimi: l'Alfa Romeo B.A.T, la Giulietta Sprint, e la SS. Questi capolavori nascono infatti durante la sua lunga collaborazione con Bertone, presso il quale riesce a utilizzare le sue conoscenze artistiche acquisite durante i suoi studi.
Altri modelli che regalano fama mondiale a Scaglione sono la Lamborghini 350 GTV, l'ATS 2500 GT, la Titania ma anche i modelli del periodo Intermeccanica, quali la Apollo, la Torino, Indra, IMX o la Murena.
5. Sergio Scaglietti: maestro di casa Maranello
Sergio Scaglietti, classe 1920, lavora fin da piccolo come carrozziere. Nel 1939 stringe amicizia con Enzo Ferrari, legame che durerà una vita intera.
La grande svolta avviene però quando Drake, allora titolare della scuderia Ferrari, nota le perfette riparazioni effettuate da Scaglietti ad alcune automobili e comincia a commissionargli sempre più lavori, tanto da costringerlo a dedicarsi esclusivamente alla casa di Maranello.
Alcune sue auto più belle nascono in questi anni: la 250 GTO, la 250 Testa Rossa e la serie California, icone del Cavallino.