1. Certificato di rilevanza storica: di cosa si tratta?
Il certificato di rilevanza storica è un documento che attesta il valore e le caratteristiche di storicità e di autenticità di un veicolo storico.
Tuttavia, possedere un CRS o un documento equivalente non è sufficiente; infatti, la legge richiede anche che la vettura sia classificata come storica all'interno della carta di circolazione. Per fare ciò, è necessario prima ottenere un certificato di rilevanza storica. Successivamente, bisogna procedere con l'aggiornamento dei documenti del veicolo, il che può essere fatto contattando gli uffici territoriali della Motorizzazione Civile o rivolgendosi a un'agenzia di pratiche auto autorizzata.
Il certificato di rilevanza storica scade dopo 10 anni e il modulo per richiederlo è scaricabile online qui (auto, moto).
Il documento viene rilasciato dall’ASI (Automotoclub Storico Italiano) o da un qualsiasi Club federato.
ASI è l'ente principale riconosciuto dal governo per la certificazione di rilevanza storica di moto e auto in Italia. Questo ente è autorizzato a rilasciare il certificato di storicità dopo aver valutato attentamente i veicoli in base ai requisiti tecnici e storici definiti nel loro Regolamento Tecnico. Il certificato ASI viene rilasciato solo dopo che la Commissione Tecnica dell'organizzazione ha dato il suo consenso.
Il certificato riguarda solo quelle vetture che abbiano raggiunto i 20 anni di età dalla data di immatricolazione o costruzione e che pertanto risultino radiate d’ufficio dal PRA.
L'attestato, inoltre, deve essere rinnovato ogni volta che la proprietà del veicolo cambia. Per fare ciò, è necessario contattare l'Automotoclub Storico Italiano o altre federazioni autorizzate per richiedere l'aggiornamento del certificato.
Questo documento ha di fatto sostituito il certificato delle caratteristiche tecniche dal 2010, data di entrata in vigore del DM 17/12/2009 che stabilisce una serie di norme sulla circolazione, la revisione e la reimmatricolazione dei veicoli di interesse storico.
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A cosa serve il certificato di rilevanza storica?
Il certificato non è obbligatorio per legge. Tuttavia se hai un’auto storica, questo documento si rende indispensabile:
- Per procedere con la reimmatricolazione: se vuoi circolare su strada pubblica con la tua auto datata, al di fuori delle competizioni o delle gare d’epoca, dovrai prima reimmatricolarla e la Motorizzazione Civileti chiederà il certificato di rilevanza storica.
- Per fare la revisione periodica: anche le auto storiche sono sottoposte a revisione ogni due anni. Se ti rivolgi alla Motorizzazione Civile, dovrai esibire anche il certificato.
- Per ottenere alcuni vantaggi fiscali e assicurativi: :le auto storiche beneficiano di riduzioni sul premio assicurativo e sul bollo. Per poter approfittare di questi vantaggi, però, la sola data di immatricolazione non basta! Dovrai dimostrare la storicità del veicolo con il certificato di rilevanza storica.
2. Come fare ad avere il Certificato di rilevanza storica?
Per ottenere il Certificato di rilevanza storica è necessario procedere con l'iscrizione dell’auto all’ASI. Ecco qual è l'iter da seguire.
- Rivolgiti a uno dei Club Federati ASI della tua regione. Qui dovrai presentare il tuo documento di riconoscimento, insieme alla carta di circolazione e al certificato di proprietà o foglio complementare dell’auto.
- Compila la modulistica e dichiara con esattezza alcuni dati quali il numero di telaio, le targhe originali e gli eventuali restauri. Dovrai anche fornire alcune fotografie dell’auto per documentare l’originalità e l’autenticità della carrozzeria, oltre che delle diverse componenti.
- Attendi l’esito dell’ispezione della Commissione Tecnica ASI. Se positivo, ti verranno consegnate una serie di attestazioni ufficiali, fra cui il certificato di rilevanza storica.
3. Quanto costa il Certificato di Rilevanza Storica?
Il certificato di rilevanza storica costa mediamente 100€.
Per questa procedura, è richiesto il pagamento di una quota ASI pari a 41,32 €. In aggiunta a questa cifra, dovrai coprire anche la quota relativa all'adesione al Club Federato ASI. Questa seconda quota può variare a seconda del club di appartenenza: ad esempio, potrebbe essere di 80 € per il Registro Fiat Italiano, 50 o 80 € per il Lancia Club, oppure 150 € per il Registro Italiano Alfa Romeo.
Devi infatti considerare che per ottenere il certificato di rilevanza storica dovrai pagare una quota associativa sia all’ASI che al Club federato presso cui hai registrato il mezzo.
Tieni presente, inoltre, che la tessera associativa dovrà essere rinnovata ogni anno, tramite versamento della quota.
4. Quali informazioni contiene?
Il certificato di rilevanza storica si compone di diverse sezioni. Ecco cosa contengono nel dettaglio.
Informazioni contenute nel Certificato di rilevanza storica
Sezione I - dati del proprietario:
- Cognome e nome.
- Data e luogo di nascita.
- Indirizzo di residenza.
Sezione II - dati immatricolazione:
- Anno Immatricolazione.
- Targa precedente nazionale.
- Targa precedente estera.
Sezione III - dati generali
- Anno Costruzione.
- Fabbricazione e tipo.
- Omologazione.
- Carrozzeria.
Sezione IV - dati identificativi
- Numero Telaio e posizione.
- Targhetta identificativa originaria.
Sezione V - dati tecnici
- Motore.
- Trasmissione.
- Freni.
- Massa e dimensioni.
- Carrozzeria e numero posti.
Sezione VI -sezioni non conformi
- Eventuali sostituzioni rispetto alle caratteristiche di fabbricazione.
Sezioni | Informazioni principali |
---|---|
I | Proprietario, Data e luogo di nascita, Indirizzo di residenza |
II | Anno d'immatricolazione, Targa precedente nazionale o estera |
III | Anno di costruzione, Fabbricazione, Omologazione, Carrozzeria |
IV | Numero Telaio e posizione, Targhetta identificativa originaria |
V | Motore, Trasmissione, Freni, Massa e dimensioni |
VI | Eventuali sostituzioni rispetto alle caratteristiche di fabbricazione |
La sezione V del documento indica anche la presenza di organi di traino, nonché di dispositivi di segnalazione visive di illuminazione.
5. Certificato di rilevanza storica smarrito: cosa fare?
Perdere il certificato di rilevanza storica non è poi un fatto così raro. A chi non è successo almeno una volta di smarrire un documento o di subire un furto?
Nel caso del certificato, sarà necessario presentare una dichiarazione di autocertificazione presso il Club federato di riferimento.
Successivamente, verrà poi rilasciato un duplicato dell’originale con il timbro apposto.
6. Come ottenere il certificato di classificazione per veicoli di valore storico?
Dopo aver ottenuto il CRS dall'ASI o da una federazione autorizzata, per beneficiare degli incentivi fiscali e assicurativi, è necessario procedere con la richiesta del tagliando di classificazione per i veicoli storici. È possibile svolgere questo processo autonomamente oppure affidarsi a un'agenzia specializzata. Nel primo caso, si risparmieranno commissioni aggiuntive, ma nel secondo si delega l'intero processo, risparmiando tempo, ma con conseguenti costi di intermediazione da tenere presenti.
Per richiedere il tagliando di classificazione, sono necessari alcuni documenti, tra cui:
- La carta di circolazione del veicolo storico.
- Il CRS o un documento che attesti l'appartenenza ai registri di marca.
- Un documento d'identità valido, come la carta d'identità, la patente o il passaporto.
- Il codice fiscale o la tessera sanitaria del richiedente.
- Una delega, se la richiesta è presentata da un'altra persona.
Assicurarsi che i documenti siano leggibili; in caso contrario, è necessario rinnovarli prima di procedere con la richiesta.
Nel caso si opti per l'assistenza di un'agenzia specializzata, è sufficiente consegnare tutti i documenti richiesti e pagare l'importo totale richiesto per il servizio, che comprende le spese per i servizi di consulenza e i pagamenti obbligatori.
Se si desidera gestire la richiesta autonomamente, è necessario effettuare i pagamenti e compilare la domanda da soli.
I pagamenti devono essere effettuati tramite due bollettini postali:
- Un versamento di 10,20 € sul conto corrente 9001 intestato al Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
- Un versamento di 16 € sul conto corrente 4028 anch'esso intestato al Dipartimento dei Trasporti Terrestri.
Infine, è necessario compilare il modulo TT2119 per la richiesta del tagliando di storicità dell'auto, reperibile online sul Portale dell'Automobilista. Una volta completato il modulo con tutte le informazioni richieste sull'intestatario del veicolo e sul veicolo stesso con CRS da certificare, è possibile recarsi presso gli uffici territoriali della Motorizzazione Civile. Al momento della presentazione, è importante portare con sé tutti i documenti, il modulo compilato e le ricevute dei pagamenti dei bollettini postali.
Conclusione
In conclusione, il certificato di rilevanza storica è un documento molto importante se possiedi un veicolo con più di 20 anni di età. Esso ti consente di provarne l'effettiva storicità al fine di usufruire di vari vantaggi.
Inoltre, se decidi di vendere la tua auto storica, puoi sempre ottenere un’offerta reale in pochi passaggi mediante il nostro calcolatore e, se decidi di vendercela, prenotare un appuntamento presso una delle nostre filiali in tutta Italia. Ci occuperemo noi del passaggio di proprietà e di tutta la burocrazia necessaria.
Le Domande Frequenti sul Certificato di Rilevanza Storica
D: Quanti anni servono per diventare auto storica?
R: Perché un veicolo sia considerato un'auto d'epoca, è necessario che siano trascorsi almeno 30 anni dalla sua produzione prima di essere registrato presso l'ASI. Tuttavia, le vetture raggiungono lo status di storiche dopo aver superato 20 anni dall'anno di fabbricazione.
D: Quando la macchina ha 20 anni devo pagare il bollo?
R: Le auto con un'età compresa tra 20 e 29 anni beneficiano di una riduzione del 10% nel pagamento del bollo, ma solo se vengono registrate in un registro storico e il certificato di rilevanza storica viene annotato sulla Carta di Circolazione, la tassa verrà ridotta del 50%. Per i veicoli con un'età a partire dai 30 anni, l'esenzione dal pagamento del bollo è automatica.
D: Quanto costa il passaggio di proprietà di un'auto iscritta all'ASI?
R: Dovrai comunque affrontare le seguenti spese: una marca da bollo di 16 €, emolumenti al PRA di 27 € e i pagamenti alla Motorizzazione Civile, che ammontano in totale a circa 58 €. Quindi, il costo totale del trasferimento di un'auto d'epoca sarà di circa 101 €. In alternativa, puoi decidere di vendere la tua auto storica tramite il nostro portale e ci occuperemo direttamente noi di passaggio di proprietà e burocrazia.
D: Come viene definito un veicolo d'epoca in Italia?
R: In Italia, un veicolo d'epoca è definito come un veicolo che ha superato il trentesimo anno di vita ed è stato registrato appositamente come tale. Questi veicoli non possono più circolare normalmente su strada ma possono partecipare a eventi dedicati, utilizzando una targa provvisoria o quella originale, se disponibile. Sono esentati dal pagamento del bollo ma devono pagare una tassa di circolazione simile a quella dei ciclomotori.
D: Le vetture storiche possono circolare su strada?
R: Questi veicoli non sono autorizzati a circolare quotidianamente sulle strade pubbliche, ma possono essere utilizzati solo per partecipare a eventi speciali, utilizzando targhe provvisorie o, se disponibili, le targhe originali.
D: Come funziona il servizio di noicompriamoauto.it?
R: : Il nostro servizio noicompriamoauto.it ti permette di ottenere una valutazione accurata e precisa della tua auto comodamente online: ti basterà inserire tutti i dettagli auto richiesti e infine l’email. La nostra offerta è reale, ciò significa che se hai interesse, puoi venderci la tua auto nelle nostre filiali. Riceverai bonifico diretto sul conto e il disbrigo delle pratiche è a carico nostro.