1. Immatricolazione auto all'estero: quando farla
Se stai per trasferire la residenza in un altro Paese e non vuoi separarti dalla tua auto, dovrai pensare a immatricolarla all'estero.
Nonostante l'iter sia riservato solamente a chi si sposta per più di 6 mesi, sono molti gli autisti che sfidano la legge immatricolando volontariamente la propria auto altrove per pagare meno tasse e assicurazione. Questo fenomeno è conosciuto in Italia come esterovestizione. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
Immatricolazione auto italiana all’estero fasulla: l'esterovestizione
Sicuramente ti sarà capitato di vedere circolare delle auto con targa estera: un turista? Forse, ma potrebbe trattarsi di esterovestizione, ovvero di un'autista residente in Italia che ha immatricolato la propria vettura all'estero per sfuggire a specifici oneri. Infatti registrare una vettura all'estero significa spesso:
- Non pagare il bollo auto e il superbollo
- Pagare meno assicurazione
- Non rispettare le ZTL
- Non temere gli autovelox e le multe, dato che il processo di riscossione delle somme dovute è complicato per le autorità interessate
Ovviamente l’esterovestione è illegale, dato che solo chi risiede all’estero può circolare sulle strade italiane con la targa straniera. La legge è infatti molto chiara a riguardo ma ciò non sembra essere sufficiente.
Immatricolare un’auto all'estero: il Codice della Strada
Il punto di riferimento legislativo per quanto riguarda le auto estere in Italia è l'art. 132 del Codice della Strada in cui viene stabilito che le vetture con targa estera possono circolare sul territorio nazionale fino a 60 giorni e, superato questo limite, è necessario registrarle al PRA.
Rimane tuttavia molto difficile stabilire quando un’auto abbia varcato il confine italiano e ciò contribuisce alla diffusione dell’esterovestizione. A questo fatto si aggiungono altri sotterfugi comuni, per fortuna conosciuti dalle autorità:
- Il proprietario dell’auto che risiede in Italia si appoggia ad un rivenditore estero per espatriare la vettura. Questa viene immatricolata all'estero con il nome di un vero residente locale.
- Chi possiede un’auto firma un contratto con una compagnia di leasing estera che compra la vettura interessata e stipula un contratto specifico.
Trattandosi di un fenomeno davvero diffuso, il governo ha inserito nel Decreto sicurezza del 2018 delle modifiche all'art. 132 del Codice della Strada.
Immatricolazione auto all’estero e Decreto Sicurezza 2018
Nel Decreto sicurezza, risalente al 4 ottobre 2018, si trova infatti l'art. 29-bis chiamato "Modifiche al codice della strada in materia di circolazione di veicoli immatricolati all’estero" in cui si prevede che tutti coloro che risiedono in Italia per più di 60 giorni non possano guidare un’auto provvista di targa estera. Chi viola la legge dovrà pagare multe salate che vanno dai 712 ai 2484 €.
2. Immatricolare un’auto italiana in un Paese europeo
Non solo l'Italia, bensì anche l'Unione europea prevede che chi si stabilisce all'estero con la propria auto debba seguire 5 step precisi.
Se cambi residenza in uno dei Paesi membri e porti la tua auto:
- Immatricola la vettura presso gli uffici addetti.
- Cambia il numero di targa.
- Paga le opportune tasse previste nel Paese in cui risiedi.
- Procedi con la radiazione nel Paese di provenienza.
- Compila i documenti per ricevere il rimborso delle tasse pagate due volte. (Se hai già pagato le tasse d'immatricolazione nel Paese in cui risiedevi, nella maggio parte dei casi potrai ricevere il rimborso dell'importo pagato due volte.)
Sebbene queste siano le linee guida dell'Unione, i processi variano poi in ogni stato membro. Vediamo, ad esempio, in cosa consiste il processo di immatricolazione di un'auto italiana all'estero in questi stati:
Immatricolazione auto in Germania: come fare
Il processo per immatricolare la tua auto italiana in Germania, da cui sono esentati gli studenti in scambio, consiste principalmente in 4 fasi:
- Registra la nuova residenza presso il Municipio interessato tramite la Registrazione (Anmeldung).
- Recarti presso la motorizzazione tedesca (Strassenverkehrsamt) e consegna i seguenti documenti:
- Carta d'identità
- Certificato di residenza (Meldebescheinigung)
- Certificato di proprietà e carta di circolazione
- Certificato di assicurazione
- Copia del certificato di omologazione comunitario
- Attestato di revisione del veicolo (TÜV o DEKRA), se il mezzo circola da più di 3 anni
Documenti immatricolazione auto in Germania
Documenti immatricolazione auto in Germania |
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Carta d'identità |
Certificato di residenza (Meldebescheinigung) |
Certificato di proprietà e carta di circolazione |
Certificato di assicurazione |
Copia del certificato di omologazione comunitario |
Attestato di revisione del veicolo (TÜV o DEKRA), se il mezzo circola da più di 3 anni |
- Ricevi il certificato di proprietà dell’auto (Fahrzeugbrief o Zulassungsbescheinigung Teil II) e il libretto di circolazione (Fahrzeugschein o Zulassungsbescheinigung Teil I) dalla motorizzazione tedesca.
- Compra la targa presso un negozio abilitato.
Targa provvisoria tedesca: costo e utilizzo
Una volta immatricolata la tua auto in Germania e mentre attendi la nuova targa, avrai diritto a quella provvisoria. Conosciuta anche come targa temporanea, può essere di due tipi ovvero presentare una linea gialla o rossa. Nel primo caso avrà una validità di 5 giorni, nel secondo di 12 mesi e ti consentirà di guidare senza problemi in entrambi i Paesi. I costi che dovrai sostenere sono i seguenti:
- 150 € per quella valida 5 giorni
- 800 € per quella valida 12 mesi
Immatricolazione auto in Spagna: come fare
Anche se sposti la residenza in una città spagnola, e non sei uno studente in scambio, dovrai immatricolare la tua quattro ruote presso gli uffici addetti e seguire un iter che prevede diversi step:
- Ottieni la Ficha Técnica Reducida (libretto di circolazione) rivolgendoti ad un ingegnere autorizzato il quale controllerà che l’auto sia tecnicamente apposto.
- Richiedi la Tarjeta de Inspección Técnica presso un'officina ITV. Si tratta di una sorta di revisione dell'auto.
- Paga la tassa d’immatricolazione chiamata Hacienda, portando i documenti appena citati presso l'Agencia Tributaria locale.
- Paga la tassa di circolazione presso un Comune (Ayuntamiento) presso il quale dovrai portare:
- Carta d'identità
- Certificato di residenza
- Certificato di proprietà e carta di circolazione
- Tarjeta de Inspección Técnica
Documenti immatricolazione auto in Spagna
Documenti immatricolazione auto in Spagna |
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Carta d'identità |
Certificato di residenza |
Certificato di proprietà e carta di circolazione |
Tarjeta de Inspección Técnica |
- Recati poi presso la Jefatura de Tráfico locale e ricordati di portare:
- Carta d'identità
- Libretto di circolazione spagnolo e libretto italiano (+ fotocopia)
- Prova del pagamento dell'Hacienda
- Prova dell'immatricolazione fatta all'Ayuntamiento e del pagamento
- Patente
- Carta d'identità
Documenti per la Jefatura de Tráfico locale spagnola
Documenti per la Jefatura de Tráfico locale spagnola |
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Carta d'identità |
Libretto di circolazione spagnolo e libretto italiano (+ fotocopia) |
Prova del pagamento dell'Hacienda |
Prova dell'immatricolazione fatta all'Ayuntamiento e del pagamento |
Patente |
- Richiedi la targa presso un negozio abilitato.
Immatricolazione auto italiana in Romania
Immatricolare un’auto italiana in Romania è più complicato che negli altri Paesi europei dato che l'iter cambia da regione a regione. Conviene quindi affidarsi ad un’agenzia di pratiche auto per portare a termine il processo che, in linea di massima, consiste in questi passi:
- Recati presso il RAR (Registrul Auto Roman) e sottoponi l’auto ad un controllo tecnico. Solo se superato potrai procedere con l'immatricolazione.
- Recarti presso la Directia de Taxe Si Impozite Administratia Locala per immatricolare temporaneamente la tua auto e ottenere una targa rumena.
- Recarti presso l'Agentia Nationala de Administrare Fiscala e richiedi il bollo ambientale.
- Inoltra al RAR i seguenti documenti:
- Libretto (o carta identificativa dell’auto) consegnato dal RAR
- Carta identità
- Copia dell’assicurazione obbligatoria
- Prova del pagamento bollo ambientale
Documenti immatricolazione auto in Romania
Documenti immatricolazione auto in Romania |
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Libretto (o carta identificativa dell’auto) consegnato dal RAR |
Carta identità |
Copia dell’assicurazione obbligatoria |
Prova del pagamento bollo ambientale |
Otterrai poi la targa rumena e potrai circolare.
Immatricolazione auto italiana in Repubblica Ceca
La Repubblica Ceca prevede che chiunque sposti la residenza debba immatricolare la vettura entro due settimane. Ciò vale anche per gli studenti in scambio.
Come per la Romania, immatricolare un'auto è abbastanza complesso ed è consigliabile appoggiarsi ad un'agenzia specializzata in modo da non superare i limiti temporali previsti per legge. Sul sito ufficiale del Governo potrai tuttavia reperire una lista dei documenti necessari:
- Certificato di immatricolazione rilasciato dal Paese di provenienza
- Carta d'identità
- Prova dell’assicurazione
- Prova del pagamento dell’IVA se il veicolo non ha più di 6 mesi o non ha percorso più di 6000km
- Certificato tecnico
- Permesso di residenza in Repubblica Ceca e durata del soggiorno
Documenti immatricolazione Repubblica Ceca
Documenti immatricolazione Repubblica Ceca |
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Certificato di immatricolazione rilasciato dal Paese di provenienza |
Certificato tecnico |
Prova dell’assicurazione |
Prova del pagamento dell’IVA se il veicolo non ha più di 6 mesi o non ha percorso più di 6000km |
Permesso di residenza in Repubblica Ceca e durata del soggiorno |
Carta d'identità |
3. Immatricolazione auto italiana all’estero: l’esportazione
Quando immatricoli la tua auto all’estero non dimenticare di portare a termine, in Italia, una procedura chiamata esportazione che consiste nella radiazione della vettura dal PRA. Questa pratica può essere fatta solamente dopo che hai immatricolato l'auto all'estero e ti permetterà di essere esente dal pagamento del bollo auto.
Per fare l'esportazione potrai rivolgerti ad uno Sportello Telemantico dell'Automobilista o al Consolato italiano del Paese in cui hai spostato la residenza. La procedura è semplice:
- Immatricola la tua auto all’estero e conservane i documenti.
- Recati al PRA e chiedi che venga avviata la “Cessazione della circolazione per esportazione" conosciuta anche come “radiazione” e presenta questi documenti:
- Certificato di proprietà dell'auto
- Attestazione di avvenuta immatricolazione all’estero
Alla fine della procedura riceverai il Certificato di Radiazione in formato digitale.
Immatricolazione auto italiana all’estero: i costi dell’esportazione
Come tutte le pratiche auto, anche l'esportazione presenta dei costi fissi.
- Prestazione ACI: 13,50 €
- Imposta di bollo: 32,00 € (48,00 € se non si presenta il Certificato di proprietà)
- Diritti DT: 10,20 €
- Versamento postale: 1,80 €
Costi esportazione
Costi esportazione | € |
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Prestazione ACI | 13,50 |
Imposta di bollo | 32,00 (48,00 se non si presenta il Certificato di proprietà) |
Diritti DT | 10,20 |
Versamento postale | 1,80 |
Potrai concludere l'esportazione già in giornata e la tua vettura sarà radiata dal Pubblico Registro Automobilistico.